Da:
'LA PROVINCIA DI BRESCIA - Anno XXXVI - n. 347 - Domenica 17 dicembre 1905'
'In tutta Italia Cent. 5 - Un numero arretrato Cent. 10'
'Gli abbonamenti si ricevono anche presso gli Uffici Postali del Regno'
'Uffici - Brescia - Palazzo Bevilacqua - telefono N. 103'
Gravi
disordini in Russia
La cronaca
dei furti
Nel 1905 una grave crisi scosse il regime zarista, conseguenza delle difficoltà
nelle quali venne a trovarsi la struttura governativa, autocratica e poliziesca,
di fronte alla miseria nelle campagne e alla progressiva industrializzazione del
paese.
I fatti del 1905 ebbero la loro origine immediata nel disagio economico degli
anni 1902-1903, nei grandi scioperi che scoppiarono in diverse città della
Russia meridionale, nelle sommosse contadine nelle province di Charkov e Poltava
e il suo episodio chiave nella cosiddetta “Domenica rossa o di sangue”, quando
una pacifica manifestazione venne dispersa dalle truppe che aprirono il fuoco
sulla folla in prossimità del palazzo d'Inverno di Pietroburgo.
La conseguenza
fu un forte aumento degli scioperi nelle città e dei disordini nelle campagne.
Le tendenze rivoluzionarie si manifestarono clamorosamente anche in seno alle
forze armate con l'ammutinamento (giugno) della corazzata Potëmkin della flotta
del Mar Nero; analoghi episodi ebbero luogo più tardi (novembre) tra i marinai
delle basi di Kronštadt e Sebastopoli.
In agosto il governo fu costretto a fare
concessioni promettendo l'istituzione di una duma (assemblea rappresentativa)
con funzioni consultive ed eletta a suffragio ristretto, ma i disordini non
cessarono. In ottobre si costituì il soviet (consiglio) degli operai di
Pietroburgo che divenne in breve il centro del movimento rivoluzionario e fu
diretto da un comitato nel quale emerse la figura di Trotzkij.
Organismi simili
sorsero a Mosca, Odessa, Kiev e in altre città; essi sono generalmente
considerati come la forma rivoluzionaria tipica della classe operaia russa;
ricompariranno, infatti, su scala molto più vasta e con poteri molto più estesi,
nel 1917.
Un po' di cronaca locale
dallo stesso giornale.
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