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'IL BOLLETTINO DEI LANIFICI MARZOTTO'
- Anno XVII - n. 3 - VALDAGNO - marzo 1942 - XX
'Esce alla fine di ogni mese - Viene distribuito gratis al personale del Lanificio V.E.
Marzotto, della Filatura del Maglio, della Pettinatura di Mortara, del Lanificio
di Manerbio, di Pisa, di Brugherio, si invia in omaggio a tutti i Signori
Clienti ed agli amici della nostra Azienda'
La propaganda
dell'epoca utilizzava ogni spazio per arrivare ad ogni cittadino e, d'altronde,
i grossi gruppi industriali si prestavano volentieri allo scopo.
Nonostante però
i manifesti e i cartelli esposti un po' ovunque, sullo stile di quello qui
proposto, il regime si avviava rapidamente al suo epilogo.
Il 7 dicembre 1941 l'ambasciatore giapponese notificava agli
Stati Uniti la dichiarazione di guerra, un'ora prima gli aerei giapponesi
avevano attaccato la base statunitense di Pearl Harbor nelle Awaii. Quattro
giorni dopo, anche Italia e Germania dichiaravano guerra agli stati uniti.
Anche in Europa le truppe tedesche avevano ripreso l'offensiva:
le truppe di Hitler attaccarono prima in Crimea, poi nel Caucaso con
l'intenzione di arrivare fino a Mosca; per tutta l'estate la Wehrmacht avanzò
nel territorio Russo e, a settembre, arrivò a Stalingrado, ove impose un
terribile assedio dimostrando però la sua vulnerabilità.
Dopo la
disastrosa campagna di Russia, conclusasi tra il dicembre 1942 e il gennaio
1943, il morale degli italiani era ai minimi storici; a ciò si aggiunse lo
sbarco in Sicilia dell'esercito inglese e di quello americano a Gela il 10
luglio 1943.
La sorte del
Partito Nazionale Fascista era quindi segnata: nella notte tra il 24 ed il 25
luglio 1943 il gran Consiglio del Fascismo esautorò lo stesso Mussolini cercando
in tal modo di salvare il partito, ma a fine luglio, il Partito nazionale
Fascista fu disciolto.
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